Sono Jacopo Saporetti, un insegnante e costruttore di Shakuhachi, il flauto giapponese in bambu.
Qui vorrei raccontare un pò la mia storia e cosa mi ha spinto a suonare lo shakuhachi 尺八 (un tipo di flauto giapponese)
Fin da piccolo gli strumenti a fiato mi hanno sempre appassionato, come potete vedere qui giocavo con un flauto
Tuttavia i miei genitori ritenevano lo studio di uno strumento musicale come una perdita di tempo, quindi nonostante le mie insistenze nel suonare uno strumento musicale (volevo suonare la Tromba), non sono riuscito durante l’infanzia a soddisfare questa mia esigenza.
Solamente quando, raggiunta la maggior età, sono uscito di casa, e ho iniziato gli studi all’ università di Informatica ho potuto dedicarmi allo studio di uno strumento musicale. Qui nasceva il problema dell’ acquisto, non avevo disponibilità economiche essendo a quel tempo uno studente, pertanto mi comprai un armonica che era l’unico strumento che potevo permettermi e da li iniziai a suonare Blues. Tutti mi dicevano che l’armonica era uno strumento molto difficile, ma non mi scoraggiai e nel giro di 1 anno, iniziai già a suonare fuori per gruppi blues locali di Bologna, come i “no money blues band” partecipando a Jamming session.
Dopo anni a suonare l’armonica, mi sono accorto della necessità di suonare un altro strumento, forse per via dei limiti che ad un certo punto qualsiasi armonicista si trova di fronte. Durante l’ultimo mio viaggio in giappone, volevo comprarmi uno strumento tradizionale, e ho pensato ad uno strumento a fiato (dato che suonavo già l’armonica) e così per caso sono ritornato in Italia con uno shakuhachi, l’economico yuu in plastica.
A quel tempo avevo una compagna Giapponese, e mi ricordo che anche allora mi fu detto che era uno strumento difficilissimo, che avevo buttato via i miei soldi e che non avrei mai imparato a suonare.
Tornato appunto in Italia con lo shakuhachi, mi sono accorto della difficoltà dello strumento, di certo non immediato come l’armonica che suonavo da anni.
All’ inizio non riuscivo neppure a produrre un suono, ma nonostante le difficoltà iniziali non mi sono arreso, ho cercato informazioni in internet e trovato un’insegnate Americano (Michael Gould) con cui studiare tramite skype, poi ho approfondito lo studio viaggiando in Europa, in Spagna (da Rodrigo Rodriguez e Antonio Enzan Olias), in Francia presso stage internazionali, e a Londra, incontrando anche maestri Giapponesi.
Dal 2011 ho deciso di mettere da parte l’armonica e di dedicarmi al solo studio dello shakuhachi perché interessato principalmente allo studio delle tecniche di meditazione Suizen con lo Shakuhachi. Dal 2014 ho iniziato la costruzioni del flauti Shakuhachi e attualmente sono il costruttore di flauti Jinashi con più esperienza in Italia.
Ho suonato anche al concerto della European shakuhachi Society come “new voice” nel 2016, ma suonare concerti non mi ha mai interessato ritenendo la pratica dello strumento più idonea alla meditazione Suizen e allo studio individuale dell’ honkyoku, la musica zen giapponese.
Dal 2014 mi sono cimentato nella costruzione dei flauti Shakuhachi Jinashi e dopo aver studiato i metodi costruttivi da diversi maestri, di recente ho iniziato l’insegnamento dello strumento a principianti che si vogliono addentrare nello studio del flauto giapponese.
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Di recente sono stato contattato dalla Televisione Giapponese Nippon TV, per un programma televisivo “nippon ni ikitai”, mi raccomando fate il tifo per me
Un saluto e se hai tempo, Compila il form sotto!! Grazie 🙂
Keep on blowing
Jacopo